giovedì 1 aprile 2010

Pasqua e cibo...

Di solito dimentico le feste...capita...
ma la Pasqua chissà perchè non la dimentico mai!!

sarà per la quantità di uova consumate
(ma diciamocelo pure...sprecate! non posso credere che la zdora
che porta a benedire un cesto di due dozzine di uova poi se le mangi tutte!!!)

n.d.a. purtroppo nel mio vasto archivio fotografico non trovo foto di galline -sorry!-


sarà perchè da un po' trovo sulle riviste di cucina (ma perchè continuo a sfogliarle sob!)
dettaglite ricette su come cucinare un succulento cucciolo di pecora, ma anche di capra perchè no!

Intendiamoci non è che faccio molte distinzioni tra i vari cuccioli,
e a dir la verità nemmeno tra i genitori,
ma pare che per una volta io non sia l'unica, ad indignarmi per una strage impietosa!

Non sto scrivendo con l'intenzione di rovinarvi la Pasqua...
ma rompervi le uova nel paniere... SI ^_^!

Ho notato con piacere che i banchetti di vendita uova (di cioccolato...ma sarà stato tutto fondente! oggi sono polemica!) e i volantini della LAV si sono diffusi molto velocemente. Trovo molto interessante la loro campagna Galline Libere, per favore fate un giro sul loro sito, non chiudere occhi e orecchie ed essere informati su quello che ci troviamo nel piatto è importante. Acquistare unicamente uova biologiche può essere un primo passo, ed è un passo che costa veramente poco, anche al portafoglio.


Se poi la cosa vi interessa andate in libreria e comprate il libro di
Sul sito di Promisland trovate un articolo da La Stampa con un intervista all'autore.

Si parla di cibo, del suo valore culturale, così forte nelle nostre società. Il libro non tenta di convincervi a cambiare la vostra dieta in maniera radicale, semplicemente spiega da dove viene il cibo che le persone normalmente mettono in tavola tutti i giorni. Sempre per non chiudere occhi e orecchi, seguendo alla cieca quello che il mercato ci impone, il libro andrebbe letto da tutti perchè le scelte alimentari sono quelle che influenzano maggiomente le nostre vite, sotto moltissimi aspetti. Si tratta di rispetto per noi stessi, non solo per gli altri animali.

Le foto del post sono state scattate al Dulcamara durante la passeggiata del dopo-pranzo di Pasquetta di qualche anno fa.



3 commenti:

  1. anche mia sorella,vegetariana da molti anni,mi consiglia il libro.Ho letto i due prcedenti di Foer e li ho amati molto,questa però sarà una lettura molto dura da digerire! per ora in famiglia ci stiamo orientando ad una drastica riduzione del consumo di carne,acquistata sporadicamente da produttori bio.

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  2. Ti ringrazio per il commento, mi è difficile scrivere di vegetarianesimo, si rischia sempre di passare per integralisti, e io non lo sono e nemmeno l'autore del libro...credo che questo sia un grosso pregio. E' una lettura dura, ma impotante, è incentrato su metodi di allevamento Americani, dove la situazione è molto al di là dei limiti immaginabili. Noi di base dovremmo avere una cultura del cibo diversa, ma le cose cambiano in fretta e il mercato guadagna velocemente i suoi spazi, libri come questo aiutano a capire la reale portata del problema, poi ognuno ha il suo modo di affrontarlo, l'importante è non essere passivi ;)

    Io devo assolutamente leggere Ogni cosa è illuminata, ho visto il film e l'ho trovato eccezionale.

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  3. Ogni cosa è illuminata è assolutamente da leggere!Anche Molto forte,incredibilmente vicino.Riguardo l'etica del consumo,oggi comprare equivale a votare....

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