venerdì 30 aprile 2010

Riso Venere con Rape


-Ma che ci faccio con 3 rape?-


Antefatto:
Domenica mattina al mercato del contadino...
c'erano bellissime bancaralle con verdure di ogni tipo, non si poteva resistere tra un asparago e un'aspargina, cipollotti, insalata, radicchietti, barba di frate e...rape!
Belle bianchissime e freschissime, ne ho comprate 3 e pure piccole.
Ortaggio semisconoscito, pare passato di moda, ma si sa le mode cambiano e adesso l'agricoltura fa tendenza, quindi rape per tutti.

Ma come le cucino? Mamma?
lei sicuramente sà...-no no mai mangiate!-
(a volte dimentico che lei è figlia del boom economico degli anni '60 e chi se le filava le rape a quei tempi!)

E così mi tocca di reinventare le rape in chiave moderna, che poi è difficile perchè la rapa è proprio semplice semplice, non vuole essere raffinata non è cibo da branch lei!

Lavo, affetto, scarto e intanto penso.
Poi assaggio eureka è un rapanello, ma è più dolce decido che mi piace, insalata di rape con radicchietti di campagna e fagioli di spagna. Il contorno c'è, per il piatto principale seguite la ricetta...e ricordate se avete solo tre rape...non disperate!

INGREDIENTI:
per 2 persone
100 g di Riso Venere Nero
3 rape freschissime
3 carote
1 piccola cipolla
olio e.v.o.
semi di girasole
dado vegetale
sale

per il riso
nella pentola a pressione soffriggete un po' di cipolla tritata, con poco olio, aggiungete il riso e tostatelo leggermente. Aggiungete l'acqua e il dado vegetale. Fate cuocere per 25 min.
Ungete con l'olio due ciotoline. Una volta cotto il riso mettetelo nelle ciotoline e lasciatelo riposare.
per il condimento di rape
pulite le rape, lavate le foglie, e spezzatele a grossi pezzi, tagliate i gambi a pezzetti di circa 2 cm. Pulite le carote.
Tagliate le rape e le carote a fette sottile, con la mandolina.
Soffriggere leggermente con poco olio, la cipolla rimasta, aggingere le verdure, e pochissima acqua lasciare stufare a fuoco lento per una decina di min. finchè le verdure non si ammorbidiscono, condite con olio e.v.o.

Tostate leggermente i semi di girasole, e tritateli nel pestello, aggiungendo poco sale.

Rovesciate le ciotoline con il riso sul piatto, distribuite attorno le verdure stufate, e conditele con i semi di girasole.

...e buona cena con 3 rape ^__^





domenica 25 aprile 2010

Torta Salata a piacere

con pasta allo Zucchero & Cannella!

^___^ stupite per gli ingredienti?
ma no! tanto si sa che io cucino strano.

Domenica scorsa ho visto questa torta salata sul blog di
Zucchero & Cannella, l'idea della pasta mi è subito piaciuta, sono sempre alla ricerca di nuovi impasti per torte salate che siano veloci da realizzare e gustosi, naturalmente per evitare di comprare le paste già pronte, che non sono di certo salutari, con il contenuto di margarina vegetale di dubbia provenienza.




Ma il terzo Sagrantino reclamava la mia attenzione...

Poi il momento è arrivato, in casa avevo dei carciofi un po' stanchi e l'intenzione era di farcire la torta con il composto che uso per i miei fagottini.

Ma i forum e i blog di maglia reclamavano la mia attenzione...

Ho indecorosamente e letteralmente strinato i carciofi con il tufo, ma la pasta
era salva, così è nata questa torta di cui sono molto soddisfatta.

INGREDIENTI:
per la pasta seguite la ricetta che trovate sul sito di Stella di Sale, io ho usato farina Tipo 2, il risultato non cambia ma la farina è un po' più saporita.E non tritate i semi di papero ^___^ non capisco sono minuscoli hanno un diametro di un puntino (si proprio come quello del punto interrogativo qui accanto)!

per il ripieno
2 fette di Seitan alla piastra
1 mangiata di fagiolini
1 carota
1 zucchino
1 patata*
1 cipollotto
2 cucchiai di lievito alimentare in scaglie

* La patata serve per dare cremosità potete sostituirla con 2 cucchiai di fiocchi di ceci.

Pulite e lavate i fagiolini.
Pulite la patata tagliatela a pezzi e mettetela in una pentola una buona quantità di acqua (perchè poi la userete per bollire tutte le verdure) mettetela sul fuoco.
Nel frattempo pulite la carota e tagliatela a listarelle non troppo sottili, pulite lo zucchino e tagliatelo a cubetti di circa 1 cm.
Quando l'acqua bolle cuocete prima i fagiolini, er qualche minuto poi aggiungete la carota e lo zucchino.

Tritate il cipollotto e soffiggetelo in una peentola con olio di e.v.o., aggiungete il Seitan tagliato a cubetti, e lasciatelo insaporire. Aggiungete le verdure cotte.
Se avete usato la patata schiacciatela grossolanamente se invece usate i fiocchi di ceci, metteteli in pentola e aggiungete un po' di acqua.

Insaporire con il lievito alimentare, aggingendo pochissima acqua in modo da amalgamare bene gli ingredienti.
Se necessario salate leggermente il composto.

Nel frattempo avrete steso i due dischi di pasta, versate il composto sul primo disco, sovrapponete il secondo. Tirate con le mani i lembi per chiudere bene, e per assottigliate la pasta che poi andrà arrotolata.

Io ho cotto il tutto per 15 min. con forno ventilato a 180°.



domenica 18 aprile 2010

Poffen Hat


Non è stato facile per me trovare il coraggio di inviare il modello sul sito di Unfilodi per il KnitContest 2010, sono timida ^___^!
ma non è solo questo...
Scrivere modelli è difficile, devono essere sufficientemente chiari per essere letti dalle altre magliste, in Italia non c'è un vero e proprio linguaggio della maglia, a dir la verità in Italia mancano i modelli mancano i filati...

o meglio mancavano...

perchè sul sito Unfilodi si trova di tutto, la mia attività di maglista è aumentata in maniera esponenziale da quando ho scoperto i loro filati, e adesso dopo il KC 2010 ci sono anche tanti modelli scritti in lingua italiana da magliste italianissime.

Il modello del cappellino sul trovate qui nella sezione accessori.

Il cappello è lavorato in tondo a partire dal bordo. L’aspetto ricorda vagamente un modello Fair Isle, ma ogni
riga viene lavorata con un singolo colore, per cui la lavorazione risulta molto più semplice. I punti utilizzati
sono molto compatti, il cappello è nato proprio per riparare le orecchie dal gelido vento invernale.

Per realizzarlo avete bisogno di:
25 g Noro Kureyon colore n. 183 (Aran / 10 ply
Wool) 1 matassina = 50 g-101 metri)
50 g Cascade 220 colore n. 9419 (Worsted / 10
ply Wool) 1 matassina = 100 g – 201 metri)

Ferro circolare da 4 mm con cavo da 80 cm.
Ferro circolare da 4.5 mm con cavo da 80 cm.
Ferro circolare da 6 mm con cavo da 80 cm.

5 Marcapunti di cui 1 di colore diverso.
Ago da lana a punta arrotondata.

La taglia è per maschio adulto.

Ringrazio sinceramente tutte le magliste che mi hanno votato e spero di vedere presto altri Poffen Hat in giro per la rete.


Per le maniache dei coordinati...io sono maniaca!!!
potete coordinare il Poffen Hat con questi guantini, Urban Necessity Gloves di Collen Michele Meagher, io li ho realizzati con gli avanzi di lana dal Poffen Hat in taglia L con qualche modifica, ma sono piccolini, al moroso vanno bene (ok, son strettini ma li porta lo stesso!!) ma per una taglia L-XL per maschio dovrete comprare una matassina in più di Cascade e eseguire la cuffietta a righe proprio come il cappello.

domenica 11 aprile 2010

Il Giallo

Nell'ultimo periodo sono fissata con i colori... e i fiori!


Come assecondare le mie manie?
Semplice! un bel cotone colorato e un modello di Norah Gaughan.

Mi piacciono tantissimo i modelli di Norah ispirati alle forme geometriche o botaniche, in particolare trovo bellissimi i modelli pubblicati dalla Berroco nel N.G. volume 3.

Flower Child ha tutto quello che cerco, è il modello perfetto per salutare l'inizio della primavera.

Cotone giallo, ferri 4 mm, un modello semplice e velocissimo che non annoia...
Se decidete che il modello fa al caso vostro, fate attenzione perchè il pattern prevede la lavorazione della maglietta in 10 pezzi separati poi uniti da una quantità incredibile di cuciture.
Mi piace cucire, ma non così tanto °__°!!!

C'è chi è molto più brava di me ed è riuscita a lavorare il modello in un pezzo unico, ma io non sono ancora abbastanza brava con righe accorciate.

Alla fine ho deciso di realizzare il tutto in due pezzi, uno per il davanti ed uno per il dietro, partendo dal centro, e lavorando in tondo. Ho poi cucito i due pezzi assieme, con una cucitura che doveva essere invisibile, ma che in realtà si vede moltissimo :( pazienza!
Il modello mi piace tantissimo anche con questo difettuccio, ma se dovessi rifarlo preferirei evitare la chiusura a punto maglia su maglie intrecciate, magari lavorando righe accorciate al posto dei semplici intrecci, in modo da lasciare aperte le maglie che poi andranno cucite.

giovedì 8 aprile 2010

Rosso di succo

E' arrivata la primavera e io ho voglia di colore...anche nel cibo ^_^

Cosa c'è nel bicchiere?

Un centrifugato di frutta e verdura!

La centrifuga è l'ultima arrivata nella mia cucina, grazie al moroso che ha deciso che non se ne poteva fare a meno. All'inizio è stata diffidenza totale da parte mia, preoccupata di che fine avrebbero fatto fibre e vitamine, ma adesso dopo qualche mese ho fatto pace con il mio nuovo elettrodomestico.

I centrifugati sono buoni colorati e velocissimi da preparare, non devono sostituire totalmente il consumo di frutta e verdura, ma possono aiutare ad integrare al meglio la nostra dieta.
Io non amo particolarmente mangiare frutta, in generale non mi piace, i centrifugati di frutta e verdura (con tanta verdura!) mi permettono di consumare la frutta con piacere.

Ma nel bicchiere cosa c'è?
Il mio centrifugato preferito.

2 Mele Verdi
50 g di Rapa Rossa (precotta)
un pezzetto di zenzero fresco

Lavo le mele, infilo tutto nella centrifuga e il succo è pronto!

Il segreto è anche nel modello di centrifuga marca Philips 700 w, pare che sia uno dei pochi modelli dove ci si può infilare una mela intera, inoltre è facile da pulire...e se lo dico io che sono superpigra!





giovedì 1 aprile 2010

Pasqua e cibo...

Di solito dimentico le feste...capita...
ma la Pasqua chissà perchè non la dimentico mai!!

sarà per la quantità di uova consumate
(ma diciamocelo pure...sprecate! non posso credere che la zdora
che porta a benedire un cesto di due dozzine di uova poi se le mangi tutte!!!)

n.d.a. purtroppo nel mio vasto archivio fotografico non trovo foto di galline -sorry!-


sarà perchè da un po' trovo sulle riviste di cucina (ma perchè continuo a sfogliarle sob!)
dettaglite ricette su come cucinare un succulento cucciolo di pecora, ma anche di capra perchè no!

Intendiamoci non è che faccio molte distinzioni tra i vari cuccioli,
e a dir la verità nemmeno tra i genitori,
ma pare che per una volta io non sia l'unica, ad indignarmi per una strage impietosa!

Non sto scrivendo con l'intenzione di rovinarvi la Pasqua...
ma rompervi le uova nel paniere... SI ^_^!

Ho notato con piacere che i banchetti di vendita uova (di cioccolato...ma sarà stato tutto fondente! oggi sono polemica!) e i volantini della LAV si sono diffusi molto velocemente. Trovo molto interessante la loro campagna Galline Libere, per favore fate un giro sul loro sito, non chiudere occhi e orecchie ed essere informati su quello che ci troviamo nel piatto è importante. Acquistare unicamente uova biologiche può essere un primo passo, ed è un passo che costa veramente poco, anche al portafoglio.


Se poi la cosa vi interessa andate in libreria e comprate il libro di
Sul sito di Promisland trovate un articolo da La Stampa con un intervista all'autore.

Si parla di cibo, del suo valore culturale, così forte nelle nostre società. Il libro non tenta di convincervi a cambiare la vostra dieta in maniera radicale, semplicemente spiega da dove viene il cibo che le persone normalmente mettono in tavola tutti i giorni. Sempre per non chiudere occhi e orecchi, seguendo alla cieca quello che il mercato ci impone, il libro andrebbe letto da tutti perchè le scelte alimentari sono quelle che influenzano maggiomente le nostre vite, sotto moltissimi aspetti. Si tratta di rispetto per noi stessi, non solo per gli altri animali.

Le foto del post sono state scattate al Dulcamara durante la passeggiata del dopo-pranzo di Pasquetta di qualche anno fa.