sabato 12 giugno 2010

Germania-Norimberga e Bamberg

Se guardate le foto capite subito...
pioggia, pioggia, e ancora pioggia!!

Norimberga la conosciamo tutti, e tutti l'abbiamo vista nelle immagini in bianco e nero, speravo di vederla a colori, per una volta, perchè di colori la città ne ha tanti, dal verde dei parchi e delle acque che scorrono tra le sue case a graticcio, al rosso delle sue pietre, ma niente...
cielo grigio e pioggia! Toccherà di tornare!

Norimberga

E' Baviera ma il paesaggio è completamente diverso, l'architettura della città con la sua pietra e le case a graticcio è diversa da quelle che ho visto sino ad ora... e in effetti qui siamo in Franconia.

Città imperiele con lo splendido Borgo del Castello, sarà stato il grigio del cielo o le imponenti torri in pietra, ma non c'è niente di più imperiale. A Vienna si sente la frivolezza e la decadenza dell'impero Asburgico, se volete vedere la sua imponenza dovete fare un viaggio tra le pietre rosse di Norimberga, fino al castello e poi seguite le imponenti mura che avvolgono il centro.
Norimberga
E' anche la città di Albrecht Dürer, visitare la sua casa-museo ci ha dato l'occasione di vedere dall'interno una delle più belle case a graticcio della città. Nella visita siamo stati accompagnati dalla voce di Agnes, la moglie di Dürer... originale e sicuramente logico visto che stavamo visitando la sua casa. La voce parla della vita domestica e della città nei primi anni del '500, accompagnandoci in un divertente viaggio nel tempo.

Ma noi a Norimberga ci siamo venuti per un motivo ben preciso ^_^ la lana e la lanista.
Sopratutto la lanista Elisa che con la sua famiglia vive a Erlanger.
Dopo una giornata passata a peregrinare tra Norimberga, Bamberg, Furth siamo arrivati a Erlanger in serata per cenare da Elisa che finalmente mi poteva mostrare il suo studio tessile.
Ho quasi perso quel po' di sanità mentale che mi era rimasta nel suo studio... lane di tutti i tipi che odoravano di lavanda, telai, strani oggetti in legno, alcuni costruiti direttamente dal marito, che solo lei sa usare per intrecciare i fili che poi diventeranno cinture e chissà che altro, perline di ogni forma e colore. Me ne sono andata con dei nuovi stichmarkers a forma di pesciolino tante perline e il ricordo di una bella serata.
A proposito serve la ricetta della zuppa con il latte di cocco!!! ^____^


Bamberg

Bamberg è una bellissima cittadina vicina a Norimberga, il suo centro storico è splendido, inoltre è originale, gran parte delle città teesche sono state ricostruite negli anni del dopoguerra, mentre il centro di Bamberg è rimasto praticamente intatto.
Cielo grigio e pioggia non mi hanno permesso di vedere al meglio la città, anche qui mi sono rifugiata nell'ennesima residenza con interni Barocchi della zona, Neue Rezidenz.
Se non si è capito, io e i fronzoli non andiamo troppo d'accordo.
Una zona della città viene chiamata la Piccola Venezia, devo dire che per me e il moroso è stato quasi impossibile riconoscerla ^___^ qui sotto la foto, e ditemi voi se vi ricorda Venezia @_?

Bamberg

Lana a Bamber Wollstudio Lana grossa, Regia, e Rowan in Promenadestraße 18
Adesso non è che me li vado a cercare tutti i negozi di maglia, è che me li ritrovo davanti casualmente...un sesto senso forse.

Reichsparteitagsgelande
un vero e proprio munento alla memeria, e un documento storico di fondamentale importanza.

Norimberga

Norimberga da città simbolo delle adunate del partito nazista, a città simbolo dei diritti umani.
Il Centro di Documentazione (Documentationszentrum) occupa una parte della Kongresshalle, la nuova architettura della struttura è afascinante, la struttura appoggia sull'originaria struttura parzialmente distrutta dai bombardamenti, di quello che doveva essere uno dei più grandi monumenti del Fuhrer. Si cammina tra le vecchie mura, e l'acciaio e il vetro della nuova, mentre si ascolta la storia del partito, si riguardano i documentari visti mille volte, che qui a Norimberga, acquistano un significato più forte e reale.

Le immagini si sovrappongono ai tanti documenti già visti, la memoria corre ai grandi monumenti del fascismo italiano, ne abbiamo uno in ogni città, un'architettura alla quale ci siamo abituati. Qui invece i simboli rimangono simboli, l'area è lontana dal centro cittadino, è un grande parco museale, attrezzato per eventi sportivi e culturali. Ma le sue pietre sono lì bianchissime, a ricordare il duro lavoro degli uomini che le hanno estratte dalle cave nei campi di concentramento.

Dopo la visita al centro, la città non vi sembrerà più la stessa, le immagini delle adunate, le espressioni del mito nazista, si sovrapporranno alla devastazione provocata dai bombardamenti, camminando tra le pietre e il legno dei suoi edifici, è ancora più forte il senso di rinascita, ricostruzione.

4 commenti:

  1. hai fatto e visto cosi tanto! Sei sicuro che era una vacanaza!

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  2. ...e manca Monaco ^_^
    le nostre vacanze non sono mai vacanze.
    La pioggia ci ha fermato ma avremmo potuto fare mooolto di più!

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  3. Finalmete sono arrivata! Ma sai cge mi hai fatto venir voglia di fare una vacanza in Germania ;)))
    L'unico neo e` che adesso c'e` lo stesso tempaccio che hai trovato tu!

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  4. Io avrei voglia di trasferiemi in Germania ^__^
    ma il tempaccio proprio non mi piace!!
    Comincio a pensare che la pioggia non fosse lì solo per noi...

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